L’oniomania, nota anche come dipendenza da shopping, è un disturbo psicologico caratterizzato da acquisti compulsivi e irrefrenabili. Questa condizione non si limita a semplici atti di shopping impulsivo, ma si traduce in un comportamento reiterato e incontrollato che può avere gravi ripercussioni sulla vita personale, sociale e finanziaria. Gli individui affetti provano spesso una sensazione temporanea di piacere e sollievo durante gli acquisti, seguita da sentimenti di colpa e insoddisfazione. Sebbene lo shopping sia un’attività comune e spesso positiva, per gli oniomani diventa una fonte di stress e autodistruzione.
Sebbene storicamente poco studiata, l’oniomania è ora riconosciuta come una problematica rilevante in una società consumistica dove il possesso di beni materiali è spesso sinonimo di successo e felicità. La facilità di accesso allo shopping online ha ulteriormente amplificato il fenomeno, rendendo gli acquisti impulsivi una tentazione costante. Inoltre, l’oniomania colpisce persone di ogni età e sesso, con una prevalenza leggermente maggiore tra le donne. Comprendere questa condizione è essenziale per identificare i segnali precoci e fornire un supporto adeguato.
Manifestazioni pratiche
L’oniomania si manifesta attraverso comportamenti ricorrenti e problematici, come acquisti impulsivi e non pianificati, spesso per beni non necessari. Gli individui affetti possono sviluppare un pensiero ossessivo riguardo agli acquisti, spendendo tempo ed energie a pianificarli o sognarli. La difficoltà nel rispettare un budget è un altro elemento chiave, con spese che portano a debiti significativi.
Nascondere gli acquisti o mentire sul proprio comportamento è comune: gli oniomani cercano di evitare giudizi esterni, occultando beni comprati o omettendo informazioni su quanto speso. Questo porta spesso a tensioni relazionali, con conflitti frequenti con partner o familiari legati a problemi finanziari. Inoltre, gli episodi di shopping compulsivo sono seguiti da cicli emotivi negativi: l’euforia temporanea lascia spazio a sensi di colpa e frustrazione.
Fattori di rischio e cause
L’oniomania deriva da una combinazione di fattori psicologici, sociali e culturali. Spesso si lega a disagi emotivi, come ansia, depressione o bassa autostima, che alimentano il bisogno di gratificazione immediata. La ricerca di conforto attraverso lo shopping diventa un meccanismo per alleviare emozioni negative.
La società consumistica e la pressione culturale a possedere beni materiali amplificano il problema. Promozioni, pubblicità e la facilità dello shopping online rendono difficile resistere alla tentazione. Eventi stressanti o traumatici, come lutti o difficoltà lavorative, possono agire come fattori scatenanti, mentre alterazioni neurologiche nel sistema di ricompensa cerebrale rafforzano il comportamento compulsivo.
Trattamento
Affrontare l’oniomania richiede un approccio integrato e personalizzato, al fine di identificare le cause profonde e modificare i pensieri e i comportamenti disfunzionali legati allo shopping compulsivo. La terapia individuale o familiare permette di esplorare le cause emotive e rafforzare il supporto sociale.
Interventi farmacologici possono essere utili in presenza di ansia o depressione concomitanti, mentre i gruppi di supporto offrono un ambiente sicuro per condividere esperienze e strategie. L’educazione finanziaria è cruciale per ricostruire una gestione responsabile delle spese e prevenire ricadute.
Esempio concreto
Marta, 35 anni, madre di due figli, ha iniziato a fare shopping compulsivo online durante un periodo di difficoltà lavorative. Nonostante un buon stipendio, ha accumulato debiti significativi acquistando oggetti inutili per sentirsi meglio. La situazione è peggiorata quando ha iniziato a nascondere gli acquisti al marito, causando tensioni nel matrimonio. Con il supporto di una terapeuta e un piano finanziario, Marta è riuscita a controllare la dipendenza, ricostruendo la sua vita personale ed economica.
Fonti autorevoli
- Koran, L.M., Faber, R.J. (2006). Compulsive Buying Disorder: Definition, Assessment, Epidemiology and Clinical Management. Journal of Clinical Psychiatry.
- American Psychiatric Association. (2013). Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5).
- McElroy, S.L., Keck, P.E., & Phillips, K.A. (1995). Obsessive Compulsive Spectrum Disorders. Journal of Psychiatry.
- Di Petta, G. (2018). Le nuove dipendenze. FrancoAngeli.
- Granello, P.F. (2017). Psicologia del consumismo. Raffaello Cortina Editore.
- Black, D.W. (2007). A Review of Compulsive Buying Disorder. World Psychiatry.